Spesso si crea una certa confusione riguardo a diverse professioni, come quella del counselor, dello psicologo, o dello psicoterapeuta, e alle loro competenze.

Il counseling è una relazione di aiuto, mentre la psicoterapia è una relazione di cura.

Per la sua formazione, il counselor non lavora con persone che presentano disturbi o patologie psicologiche o psichiatriche, e qualora ne riscontri è tenuto a rinviare il cliente da uno specialista competente, quale lo psicologo, lo psicoterapeuta o lo psichiatra.

Il counselor non interviene sulla struttura psichica della persona, ma si occupa di sostenere la persona in una situazione specifica di difficoltà. Inoltre, il counselor non va a stimolare né l’inconscio né la regressione del cliente.

Il counselor ha un rapporto paritario con il cliente, volto al miglioramento della qualità della sua vita, mentre nelle professioni psicologiche, che originariamente erano di derivazione medica, la dinamica è quella del medico che fa una diagnosi a un paziente per curarlo.

Per questo motivo, anche  la terminologia è differente: mentre psicologo e psicoterapeuta fanno sedute con dei pazienti, il counselor fa sessioni con dei clienti, e non si occupa di terapia, né di cura.